Con la parola “stress” si intende una reazione di adattamento dell'organismo ad un cambiamento fisico o psichico. Perciò dipende dall'individuo, secondo come lo percepisce e come decide di fronteggiarlo, se acquisisca una connotazione positiva o negativa: se l'evento viene percepito come sfida ed affrontato con competenze sociali in maniera “positiva” si parla di eustress; altrimenti se non siamo in grado di affrontarlo adeguatamente diventa di stress e può trasformarsi in situazione cronica. Lo stress cronico comporta cambiamenti fisici nel cervello e nel corpo; compaiono ansietà, depressione, fatica, disturbi del sonno. Cominciano a funzionare male anche sostanze “messaggere” come la serotonina, la noradrenalina e la dopamina, con conseguente alterazione dei ritmi sonno-veglia, difficoltà di controllo della muscolatura dell'intestino e della vescica, diminuzione nella produzione di endorfine che regolano il senso del dolore e del piacere. (...)
Lo stress causa anche modificazioni ormonali con il rilascio degli “ormoni dello stress”: adrenalina, cortisolo, aldosterone e ormoni sessuali.
L'adrenalina aumenta il battito cardiaco e la pressione predisponendo ad uno stato di massima attivazione per fronteggiare lo stress. Il cortisolo regola il tasso ematico di glucosio e influenza le difese dell'organismo; l'aldosterone interviene nella funzione renale di regolazione idrosalina, gli ormoni sessuali predispongono a risposte di tipo aggressivo.
I ritmi serrati della vita di città mettono a dura prova psiche e salute fisica delle persone, sempre più spesso infatti si sente parlare di sindromi da stress, attacchi di panico, depressione, esaurimento nervoso,...
I nostri cani vivono in stretta sintonia con noi e risentono del nostro umore e del nostro stato emotivo e soltanto questo sarebbe sufficiente a stressarli, ma per loro ci sono anche altri fattori scatenanti. Il cane è sottoposto a stress ogni volta che si verifica un cambiamento ambientale, che la famiglia accoglie un nuovo membro, che si viaggia in macchina,... e anche nel cane dipende dalla percezione dell'individuo riuscire ad affrontarlo positivamente o cadere nello stress cronico.
Per i cani i fattori di stress possono essere molteplici:
- malattie croniche che limitano i movimenti o riducono le capacità sensoriali o patologie dolorose
- l'esposizione per il maschio all'estro delle femmine e l'estro per le femmine che devono difendersi dalle insistenze dei maschi
- esagerata attività fisica e sportiva, gioco troppo vivace o attività intensa di lavoro
- incertezza nel futuro, mancanza di routine con cui scandire il tempo, comunicazione incoerente da parte del proprietario
- il senso di fallimento e la scarsa autostima
- litigi in famiglia e tensione nei rapporti tra familiari
- la presenza di bambini vivaci, ambiente rumoroso o troppo affollato
- fenomeni atmosferici
- l'”abbandono” in pensione
- visite veterinarie e tolettature
- partecipazione a mostre
- malesseri fisici
- solitudine e noia
- la presenza in casa di cani con cui si è in conflitto o di altri animali percepiti come pericolosi
- contatti fisici troppo frequenti o assenti
- eccesso o carenza di regole
- il mancato soddisfacimento delle proprie esigenze o incompatibilità di aspettative tra cane e proprietario
Da cosa ci accorgiamo che il nostro cane mal sopporta lo stress a cui è sottoposto? I sintomi possono essere vari:
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Quando riscontriamo alcuni di questi sintomi dobbiamo rivolgerci al veterinario per valutare l'ipotesi di cause organiche e contattare un educatore cinofilo che possa aiutarci ad identificare e rimuovere eventuali fattori di stress in modo da poter offrire al nostro amico a 4 zampe una vita pienamente soddisfacente.
In alcuni casi questi stessi sintomi potrebbero nascondere una patologia psichiatrica che richiede il trattamento da parte di un veterinario comportamentalista.